dhara bīja mantra – ājñā cakra

ājñā cakra, il centro dell’Intuizione Interiore, è spesso semplificato con l’espressione “il Terzo Occhio” Ma di che occhio si parla? Cosa significa? Questo centro corrisponde alla mente e il “terzo occhio” è quello dell’osservazione pura, priva di attaccamento alle percezioni sensoriali che spesso “colorano” la nostra interpretazione della realtà. Il termine proviene dall’iconografia del Dio […]

Ajna Chakra, illustrazione di A. Ramesh B.F.A.

ājñā cakra, il centro dell’Intuizione Interiore, è spesso semplificato con l’espressione “il Terzo Occhio” Ma di che occhio si parla? Cosa significa? Questo centro corrisponde alla mente e il “terzo occhio” è quello dell’osservazione pura, priva di attaccamento alle percezioni sensoriali che spesso “colorano” la nostra interpretazione della realtà. Il termine proviene dall’iconografia del Dio Shiva, spesso rappresentato con un terzo occhio tra le sopracciglia. Il terzo occhio è simbolo di una coscienza purificata dall’attaccamento ai sensi che rendono la mente turbolenta.

Nel corpo fisico, ājñā cakra corrisponde alla zona della ghiandola pituitaria, l’ipofisi, una ghiandola che funge da connessione tra il sistema nervoso e il sistema endocrino e che, tramite la secrezione di specifici ormoni, controlla l’attività metabolica dell’organismo e che corrisponde, a livello fisiologico, al Terzo Occhio mentale.

“L’ipofisi anteriore (o adenoipofisi) è il lobo che regola numerosi processi fisiologici (tra cui lo stress, la crescita, la riproduzione, l’allattamento). Il lobo intermedio  ha il ruolo di sintetizzare e secernere gli ormoni melanotropi. Il lobo posteriore (o neuroipofisi) è il lobo della ghiandola in stretta connessione funzionale e anatomica con l’ipotalamo. Gli ormoni rilasciati dall’ipofisi  sono coinvolti nel controllo di: crescita, pressione sanguigna, alcune funzioni degli organi sessuali, ghiandola tiroidea e metabolismo così come alcuni aspetti della gravidanza, del parto, dell’allattamento, della concentrazione acqua/sale a livello renale, della regolazione della temperatura corporea e del controllo del dolore.” [http://www.ipofisi.com]

Il dhara bīja è il suono “seme” dei cakra. “Aaṃ” è il suono “seme” del chakra ājñā.

Si può lavorare con questo Dhara Bija per:

  • Bilanciare gli emisferi del cervello
  • Bilanciare corpo, emozioni e mente
  • Tranquillizzare la mente
  • Gestire lo stress
  • Rilassarsi rimanendo attenti e attivi

Sul Prana del respiro facciamo volare la voce che esce dal centro della gola con il suono HA e si espande a 360 gradi attorno al corpo.  Con il suono nasale e cerebrale NG riportiamo il suono al centro del corpo e oltre la sommità della testa dove terminiamo l’espirazione con una breve sospensione prima di riprendere il respiro dalla parte bassa, media e alta dei polmoni. Ripetere per 9 nove o per multipli di 9 japa (ripetizioni) con concentrazione, rispetto e amore. Iniziamo sempre con tre auṃ  e finiamo con un auṃ.

Questi insegnamenti mi sono stati tramandati direttamente dal mio Yoga Guru, Yogacharya Dr. Ananda Balayogi Bhavanani al centro di studio e di ricerca sullo Yoga ICYER in India, che ringrazio con devozione. L’illustrazione è di A. Ramesh B.F.A. (©www.icyer.com) tratto dal libro ChakrasPsychic Centers of Yoga and Tantra di Yogacharya Dr. Ananda Balayogi Bhavanani.

Ecco alcune informazioni su Ajna Chakra tratte dal libro “A Primer of Yoga Therapy ” del Dott. Yogacharya Ananda Bhavanani:

AJNA CHAKRA*

Nome : Ajna Chakra (Loto dell’Intuizione)

Area fisica: tra le sopracciglia

Numero di petali: 2

Mandala: cerchio arancio

Elemento: Manas (mente)

Bija: Ang

Ghiandola: Pituitaria

Sistema nervoso: plesso e seno cavernoso

Ascolta qui il dhara bīja “aaṃ”:

https://anchor.fm/soulsound/episodes/Dhara-Bija-Mantra-ANG–Ajna-Chakra-euurhm