Alcune riflessioni su Mūlādhāra Chakra

Negli insegnamenti tantrici di Yogamaharishi Dr. Swami Gitananda Giri, che io ho ricevuto direttamente dal figlio Yogacharya Dr. Ananda Balayogi Bhavanani, Mūlādhāra Chakra viene presentato come un centro energetico sottile che, a livello fisico, si colloca nella zona dei muscoli del perineo, alla “radice” della colonna vertebrale e del torso. Infatti Mūlādhāra è un nome […]

Le radici dell'olivo

Negli insegnamenti tantrici di Yogamaharishi Dr. Swami Gitananda Giri, che io ho ricevuto direttamente dal figlio Yogacharya Dr. Ananda Balayogi Bhavanani, Mūlādhāra Chakra viene presentato come un centro energetico sottile che, a livello fisico, si colloca nella zona dei muscoli del perineo, alla “radice” della colonna vertebrale e del torso. Infatti Mūlādhāra è un nome sanscrito che significa “radice di supporto”. Questa radice è energetica e, malgrado corrisponda, a livello fisico e fisiologico, al plesso sacrale, ai testicoli e alle ovaie, non la si può collocare in un punto nel corpo fisico umano. 

Chakra significa “ruota” e, infatti, l’energia di questi centri è circolare e a spirale. Si estende a ruota, a 360 gradi, dal profondo del corpo umano al suo esterno e lo circonda, orizzontalmente, stimolando l’energia psichica di quel Chakra e sublimandone la frequenza in modo da salire, centro dopo centro, verso la sommità della testa e oltre. I Chakra sono 12 e spesso vengono numerati dal più grossolano, a livello di frequenza, al più sottile, cioè da Mūlādhāra sino a Muktana. 

Mūla, come abbiamo detto, significa radice. L’elemento connesso a questo centro è la Terra e, in particolare modo, la profondità della terra, “Prithvi”, dove crescono e si alimentano le radici. L’organo di cognizione, “Jnanendriya”  è il naso, “Ghrana”, attraverso il quale l’elemento sottile dell’olfatto, “Ghanda” viene percepito. 

A ogni Chakra corrispondono anche delle emozioni positive o negative e Mūlādhāra comprende la solidarietà e l’integrazione. In senso negativo, quando questo centro è sbilanciato, proviamo paura, mancanza di stabilità e isolamento.  

Il Dhara Bija, o “suono seme” per stimolare e attivare Mūlādhāra Chakra è LANG (nel quale la NG è un suono nasale e cerebrale). La L si apre nella bella vocale A, piena e a bocca aperta e rilassata. La NG riporta la vibrazione al centro di sé e la innalza sino alla sommità del cranio e oltre. Qui la voce si connette alla creatività, aspetto fondamentale di questo centro energetico.

Cosa crea la tua voce? Cosa crei con la tua voce?

Quando ci concentriamo su Mūlādhāra Chakra pensiamo alle nostre radici: cosa significa, per te, essere radicata? In quale terreno psichico sono le tue radici? Da dove trai nutrimento?

Ieri ho trapiantato un giovane olivo dalla terra a un vaso, perché quel pezzetto di terra doveva essere scavato. Le radici del giovane olivo erano profonde, cresciute in una terra compatta e sassosa. Questo mi ha fatto pensare alla forza delle sue foglie. Mentre scavavo ho notato che il senso dell’olfatto era molto stimolato: il profumo della terra fresca è unico e completamente connesso alle radici. Ho fatto una foto prima di ripiantare l’albero, per condividerla con voi, che ho usato per questo blog.

Osservando gli alberi noterai che più l’albero cresce orizzontalmente e verticalmente, più profonde saranno le radici e, infatti, in ogni pianta e albero, la forma delle radici è molto simile alla forma del tronco e dei rami.  In questo senso rifletti: la tua crescita va di pari passo con il tuo radicamento.