dhara bīja mantra – mūlādhāra cakra

Nel mio corso di Nada Yoga sui Mantra dei dhara bīja dei cakra stiamo praticando il mantra di mūlādhāra cakra, il centro “della radice di supporto”. Il dhara bīja è il suono “seme” dei Chakra spirali di energie praniche che possono essere stimolate dalla vibrazione acustica vocale supportata da conoscenza e coscienza. Mūlādhāra, “la radice […]

Nel mio corso di Nada Yoga sui Mantra dei dhara bīja dei cakra stiamo praticando il mantra di mūlādhāra cakra, il centro “della radice di supporto”. Il dhara bīja è il suono “seme” dei Chakra spirali di energie praniche che possono essere stimolate dalla vibrazione acustica vocale supportata da conoscenza e coscienza. Mūlādhāra, “la radice di supporto”, chiamato anche il primo cakra, corrisponde alla zona del perineo, delle ovaie e delle gonadi nel corpo fisico.

Quando usiamo il canto dei mantra seme, partiamo da uno studio e consapevolezza del respiro e della sua forza e delicatezza. È necessario sedersi bene a terra o su una sedia (se non si può sedere a terra) con i piedi radicati. Se si deve stare sdraiati si può sentire la terra tramite la schiena. La colonna vertebrale va allungata e i muscoli rilassati, soprattutto quelli del volto, collo e schiena. La voce è uno strumento spirituale di vibrazione e va capita e usata come tale, piuttosto che come strumento di performance. L’ascolto è interiore e esteriore. Si può anche ascoltare il mantra e cantarlo interiormente. Ho incluso una registrazione in fondo a questo blog così potete cantare con me!

Sul prāṇa del respiro facciamo volare la voce che esce dal centro del corpo con il suono LA e si espande a 360 gradi attorno al corpo, soprattutto attorno alla zona di questo centro energetico alla base della colonna vertebrale. Con il suono nasale e cerebrale NG riportiamo il suono al centro del corpo e oltre la sommità della testa dove terminiamo l’espirazione con una breve sospensione prima di riprendere il respiro dalla parte bassa, media e alta dei polmoni.

Il japa (ripetizione del mantra) è di 9 volte o multipli di 9 sempre con concentrazione, rispetto e amore. L’invocazione di questo mantra aiuta a calmare i pensieri, a radicarsi, a proteggersi e a creare stabilità. Iniziamo sempre con tre auṃ  e finiamo con un auṃ.

Questi insegnamenti mi sono stati tramandati direttamente dal mio Yoga Guru, Yogacharya Dr. Ananda Balayogi Bhavanani al centro di studio e di ricerca sullo Yoga ICYER in India, che ringrazio con devozione. L’illustrazione è di A. Ramesh B.F.A. (©www.icyer.com) tratto dal libro Chakras: Psychic Centers of Yoga and Tantra di Yogacharya Dr. Ananda Balayogi Bhavanani.

Ecco alcune informazioni su mūlādhāra cakra tratte dal libro “A Primer of Yoga Theory” del Dottor Ananda Balayogi Bhavanani (la traduzione è mia).


MULADHARA CHAKRA*

Nome: Muladhara (radice, mula; supporto, adahara; loto)

Relazione fisica: base della colonna vertebrale

Numero di petali: 4

Mandala: quadrato giallo

Elemento: Prithvi / Bhumi (terra)

Bija Mantra: LANG

Jnanedriya: Grahana (naso)

Tanmatra: Gandha (olfatto)

Karmendriya: Pada (piedi – locomozione)

Qualità: integrazione, solidarietà, stabilità

Asana: Vajrasana, Sukhasana, Padmasana

Sistema endocrino: ovaie e testicoli

Sistema nervoso: plesso sacrale – perineo

Ascolta e usa questa registrazione per praticare il mantra laṃ:

https://anchor.fm/soulsound/episodes/dhara-bja-mantra—mldhra-cakra-es9gmm